Titolo dell'evento: TRACCIARE MITI NEGATIVI - O: Perché creiamo teorie del complotto e maledizioni familiari e come ci influenzano?
Presentatore: Ágnes Szajcz, psicoanalista formatrice e supervisore
Data dell'evento: 24 novembre 2023, 18.00 – 19.30
(La fonte della foto è Fortepan/Flanek_Falvay_Kováts)
Luogo dell'evento: Società Psicoanalitica Ungherese, Magvető Café
L'evento è in ungherese.
Link di registrazione: https://tixa.hu/magvetocafe
Link al volantino
Nel prossimo Freud Café ci concentreremo sul tema dei miti negativi, delle credenze familiari, dei pregiudizi sociali e delle teorie del complotto.
In questa presentazione discuteremo dei miti quotidiani che hanno effetti dannosi e negativi, come maledizioni familiari, profezie (Mazzacane), pregiudizi sociali e teorie del complotto. Possiamo credere che questo modo di pensare sia unico, solo per alcune persone, ma tutti produciamo tali convinzioni e possiamo persino trasferirle a livello transgenerazionale di generazione in generazione. Quando siamo sopraffatti dalla paura dell'ignoto o profondamente minacciati, ad esempio, dal Covid, dalla guerra, dalla crisi economica o dal cambiamento climatico, – non riusciamo a distinguere tra ciò che è vero e ciò che è falso – o addirittura dalle bugie. Per la nostra sopravvivenza psicologica, abbiamo bisogno di narrazioni per spiegare le nostre esperienze, relazioni causali e personaggi per personificare i nostri sentimenti, quindi costruiamo credenze e miti per crearli. “Digerire” le nostre esperienze (Bion) e trovarne il significato non è facile. Se i sentimenti di tensione dell’incertezza e dell’inconsapevolezza possono essere sopportabili, allora c’è la possibilità di una comprensione più profonda e sottile – una direzione positiva per lo sviluppo del pensiero. L’altra direzione è la direzione negativa, che significa semplificazione e concretizzazione, dove il sentimento di possedere conoscenza promette più o meno fiducia, un rafforzamento del senso di sicurezza, un’esperienza di comprensione, ignorando le contraddizioni, i fatti e persino il danno che può arrecare a se stessi. e altri. Pertanto, non solo i miti positivi ma anche quelli negativi danno significato al “terrore senza nome” indipendentemente dalla loro realtà. I miti sono creazioni collettive, formatesi sia a livello sociale che familiare, e li incontriamo anche nel nostro lavoro psicoanalitico. I miti familiari positivi sono una fonte di forza d’animo nei momenti difficili, come “insieme possiamo sopravvivere a tutto”, quelli negativi sono distruttivi, come “siamo maledetti” e “non siamo adatti a vivere”.
L'ora e mezza a disposizione riguarderà la comprensione della storia naturale dei miti negativi. Attraverso esempi, il relatore presenterà i processi consci e inconsci dei miti familiari negativi e parlerà del motivo per cui ci aggrappiamo così tanto ad essi. Nell'ultima parte del programma riflettiamo insieme al pubblico su tutte queste questioni e domande.