Associazione Psicoanalitica Italiana (AIPsi.) 



   
Progetto Editoriale: Ignazio Cannas (Presidente AIPsi) Jona Kozdine (Membro AIPsi)
Traduzione: Luigi Maccioni (Direttore dell'Istituto di Formazione e Membro Effettivo AIPsi), Giovanna Ambrosio (Membro Effettivo AIPsi) 


Adriano Giannoti, primo presidente dell'AIPsiL'Associazione Psicoanalitica Italiana (AIPsi.) è una Società componente dell'Associazione Psicoanalitica Internazionale. La sede della Società e dell'Istituto è a Roma e i suoi soci sono distribuiti in tutta Italia.
L'Associazione Psicoanalitica Italiana è stata fondata nel 1992 principalmente da analisti senior della Società Psicoanalitica Italiana (SPI) tra cui il Prof. Emilio Servadio, pioniere della psicoanalisi in Italia. La sua fondazione fu il risultato di una scissione all'interno dello SPI per ragioni essenzialmente etiche e solo successivamente istituzionali. La storia dell'AIPsi è quindi breve poiché prima del 1992 queste due Società IPA condividevano un background comune; infatti molti dei soci fondatori dell'AIPsi hanno partecipato attivamente alla vita istituzionale della SPI ricoprendo incarichi diversi.

1993, Emilio Servadio, Renata Gaddini e alcuni studiosiL'Associazione Italiana di Psicoanalisi è stata fondata sotto gli auspici del compianto prof. Joseph Sandler, all'epoca Presidente dell'IPA, e le attività della nuova Associazione iniziarono sotto gli auspici di un Comitato di Sponsorizzazione dell'IPA composto dai Drs. Adam Limentani (Presidente), Yolanda Gampel e Gemma Jappe, tre illustri analisti di fama internazionale.  


1993, Hetchegoyen, Canestri e GiannottiIl primo Presidente dell'AIPsi fu il Prof. Adriano Giannotti che purtroppo morì prematuramente nel 1994. Dopo la sua morte fu eletta Presidente la Dott.ssa Jacqueline Amati Mehler seguita da Andreas Giannakoulas e Carlo Vittorio Todesco, Jorge Canestri, Adolfo Pazzagli e Giovanna Ambrosio. Attualmente il Presidente dell'AIPsi è Ignazio Cannas.  


Lo scopo principale dell'AIPsi. è stato quello di costruire un Istituto di Formazione che offrisse ai candidati un programma di formazione e apprendimento ampio, teoricamente e clinicamente integrato, al quale contribuiscono tutti gli Analisti Formativi e i Membri Effettivi secondo le loro specifiche energie e competenze. 

Un punto essenziale è stato quello di limitare statutariamente la funzione formativa, affinché sia ​​regolata secondo criteri che evitino rischi di distorsione nella direzione del potere personale; ad esempio, limiti di età, numero limitato di candidati per l'analisi formativa, monitoraggio continuo degli studenti da parte dell'intero Comitato Formativo che si riunisce regolarmente ogni mese. Con i candidati si tengono incontri periodici del Direttore dell'Istituto.

Un punto importante delle politiche dell'AIPsi è stato quello di sancire il principio della formazione permanente volto non solo ad offrire continue opportunità di apprendimento teorico-clinico ai soci più giovani, ma a costituire per i soci più anziani anche uno spazio di garanzia reciproca, di confronto aperto sull'integrazione di temi scientifici e istituzionali.
 
2018, Andreas Giannakoulas e Max Hernandez con alcuni membri dell'AIPsiL’AIPsi attribuisce grande valore all’attività scientifica come occasione permanente di incontro, quando possibile ospitando ospiti di altre Società IPA, organizzando incontri interdisciplinari come palestra di comunicazione e confronto, sia nei contenuti che nella metodologia, collegando la pratica clinica quotidiana ad una comune campo teorico in tutte le sue articolazioni e diversificazioni. Si tratta di un tentativo di incoraggiare una vita sociale ricca e intensa come premessa essenziale per perseguire un altro dei nostri obiettivi fondamentali: quello di uno scambio costante, aperto e internazionale con le altre Società IPA.


Servizio di consulenza
Al servizio della comunità, AIPsi offre un servizio di consultazione gratuita al pubblico. Chiunque fosse interessato può chiamare l'Associazione per richiedere un colloquio.

Biblioteca

L'Associazione ha beneficiato di tre importantissime donazioni librarie da parte del Dr. Stefano Fajrajzen, del Dr. Bernie Pacella, Past President dell'American Psychoanalytic Association, e della notevole collezione di libri del Prof. Servadio e di un inestimabile archivio storico per il quale l'AIPsi ha ricevuto fondi da i Beni Culturali per catalogarli. Attualmente la biblioteca, aperta al pubblico su appuntamento, conta oltre 10,000 libri, riviste e riviste.

Giornale dell'associazione
Fondata nel 1997, Psicoanalisi è la rivista semestrale dell'AIPsi. pubblicare articoli relativi a specifiche questioni cliniche e teoriche psicoanalitiche. Oggi, quando la specificità della psicoanalisi rischia di diluirsi o confondersi con terapie alternative derivate dalla psicoanalisi, o pretende di testarne l'efficacia e l'attendibilità applicando metodi adatti ad altri rami della scienza, Psicoanalisi si propone di evidenziare e sviluppare ciò che è specifico di questa disciplina. Il diario è diviso in due sezioni

La prima sezione comprende saggi che, sebbene gli autori possano essere già conosciuti in Italia, non sono ancora stati tradotti in italiano, nonché saggi scritti da autori meno conosciuti in Italia, al fine di garantire la diffusione del pensiero psicoanalitico del tre regioni dell'IPA (Europa, Nord America, Sud America). La seconda sezione comprende documenti di analisti italiani sottoposti a peer review in forma anonima da un board di analisti qualificati appartenenti ad altre società IPA.
Psicoanalisi pubblica anche saggi considerati classici nel campo della psicoanalisi, rivisti e discussi da uno o due colleghi di diverso orientamento teorico, e comprende una sezione con rassegne della letteratura psicoanalitica internazionale.

Istituto di Formazione e Seminari
L'AIPsi segue un modello formativo Eitingon tripartito: Analisi formativa, Seminari e Supervisioni. I candidati vengono selezionati prima di iniziare la loro analisi con un analista didatta che potranno scegliere tra quelli disponibili. L'analisi del candidato rimane totalmente privata e non vi è alcun contatto con l'Istituto finché il candidato non viene ammesso ad una seconda selezione dopo un minimo di due anni di analisi. Una volta ammessi, i candidati iniziano i Seminari, organizzati in classi, della durata di quattro anni in cui si integra un intenso studio di base dei testi freudiani con quelli degli autori post-freudiani. Tra i soci dell'AIPsi ci sono freudiani classici, kleiniani e winnicottiani, il che rende gli incontri scientifici piuttosto vivaci.

Supervisione
A partire dal secondo anno di corso i candidati dovranno trattare il loro primo caso formativo svolgendo un'analisi sotto supervisione. Il trattamento dovrà essere effettuato in almeno quattro sedute analitiche settimanali. Nel terzo anno, con il permesso del proprio Analista Supervisore e del Comitato di Formazione, i tirocinanti dovrebbero iniziare il loro secondo caso formativo sotto la supervisione di un diverso analista didattico. Le supervisioni devono essere condotte da analisti didatti dell'AIPsi e si svolgono una volta a settimana. Ogni supervisione copre almeno due anni di lavoro analitico.

Seminari
2019; Alcuni dei nostri candidati presso la biblioteca dell'AIPsi.
Consistono in corsi teorico-clinici, tirocini pratico-clinici, supervisioni e partecipazione a convegni scientifici, convegni e seminari organizzati dall'AIPsi. I candidati sono tenuti a partecipare agli incontri scientifici organizzati una volta al mese dall'AIPsi e compresi nel monte formativo complessivo di 500 ore annue, nonché a qualsiasi incontro o congresso organizzato dall'AIPsi, dall'Associazione Psicoanalitica Internazionale (IPA) o dalla Federazione Psicoanalitica Europea. .
Il tirocinio pratico-clinico si svolge presso servizi sanitari pubblici o cliniche per malattie mentali.  

Psicoanalisi e cultura
Per AIPSi è molto importante il dialogo con gli altri ambiti culturali. La maggior parte dei nostri soci si occupa di cultura, arte, letteratura e cinema.
Questi ricordiamo: 

Graziella Magherini, si è interessata particolarmente al rapporto tra arte e psicoanalisi. Ha scritto diversi saggi su Michelangelo, Caravaggio, Giovanni Bellini e ha pubblicato “La sindrome di Stendhal”: il malessere del viaggiatore di fronte alla grandezza dell'arte.

Simona Argentieri ha pubblicato diversi libri e articoli sul rapporto tra psicoanalisi e comunità, prestando particolare attenzione alla letteratura e al cinema. È stata curatrice del programma televisivo “La camera dell'inconscio” basato sul rapporto tra cinema e psicoanalisi. “Freud a Hollywood” (Freud a Hollywood) è stato un libro da lei scritto che ha suscitato grande interesse tra registi, psicoanalisti e appassionati di cinema.

Monastero Fonte AvellanaMatteo De Simone è particolarmente interessato alla creatività, ai processi creativi e all'inibizione creativa. Organizza, da diversi anni, un convegno interdisciplinare nello splendido Monastero di Fonte Avellana (nelle Marche) dove si sono incontrati, su temi specifici, scrittori, poeti, artisti, musicisti, filosofi, scienziati, architetti, performer, psicoanalisti e religiosi praticanti di diverse religioni.






Contatti
E-mail: [email protected] 
Web: www.aipsi.it 
Facebook: Associazione Italiana di Psicoanalisi/AIPsi.