IPA Podcast Geografie della psicoanalisi

Sempre più la psicoanalisi deve fare i conti con culture diverse da quella che ne appartiene le fondamenta e la diffusione iniziale; accanto ai problemi posti dalle trasformazioni del mondo contemporaneo. L'intento di Geographies of Psychoanalysis è disegnare una mappa della psiche che tenga conto delle interconnessioni e delle differenze che si verificano in una realtà ormai globalizzata. Il fulcro di questo primo ciclo è il tema problematico della morte nelle diverse culture e religioni, e le modalità per affrontarla in caso di pandemia. 

Questa serie di podcast è ideata da Lorena Preta e dal Geografie di psicoanalisi Gruppo.

L'archivio dei podcast può essere trovato sulla piattaforma Podbean: https://geographiesofpsychoanalysis.podbean.com

Montaggio di Massimiliano Guerrieri.


Episodio 5
Visione giapponese della vita e della morte - Furui Hiroaki

Sommario: Con la pandemia di COVID-19 in Giappone, il governo non è stato in grado di imporre un blocco, ma ha chiesto invece alle persone di fare la stessa cosa volontariamente. Incorporati in questo, si possono vedere rituali sacrificali. Il libro “Morte volontaria in Giappone” (1984) scritto da Maurice Pinguet è stato molto utile a Furui Hiroaki per riflettere sulla visione giapponese della vita e della morte. L'idea di Pinguet di vedere la vitalità nella morte volontaria sembra essere un suggerimento con cui superare l'attuale pandemia. Riprende due argomenti recenti di cui si è parlato sul tema del salvataggio delle persone: il film "MINAMATA" e la versione cinematografica di Demon Slayer- Kimetsu no Yaiba “Infinity Train”. A differenza del suicidio, la morte volontaria è, per così dire, una storia di rinascita.
Furui Hiroaki è uno psichiatra specializzato in psicoanalisi. Per alcuni decenni si è dedicato alla cura dei pazienti ricoverati, poi 15 anni fa ha aperto una propria clinica e ad oggi ha curato oltre 6000 pazienti. Nella sua carriera, ha trascorso 2 anni, dal 1997 al 1999, negli Stati Uniti per la formazione come borsista internazionale presso la Karl Menninger School negli Stati Uniti. A quel tempo, ha anche ricevuto l'analisi della formazione. Attualmente lavora come clinico a tempo pieno nella sua clinica psichiatrica, dedica anche più tempo possibile alla psicoanalisi. Nel giugno del 2020 è stato ammesso come membro dell'International Psychoanalytical Association. I suoi principali studi in psicoanalisi includono: controtransfert all'aggressività in pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo e processi di psicoterapia in pazienti con disturbi di personalità borderline che hanno subito abusi sessuali tra fratelli.

8 novembre 2021